Antiparassitari una panoramica

L’estate, insieme a caldo e belle giornate, porta con sé anche zecche, pulci e zanzare costringendoci a correre in fretta ai ripari per evitare che i nostri beniamini prendano malattie trasmesse da questi artropodi come leishmaniosi, filariasi cardio polmonare, ehrlichiosi, rickettsiosi.

I prodotti antiparassitari presenti in commercio sono ormai in numero veramente elevato e la scelta può essere complicata.

Le due  grandi  categorie  di antiparassitari da  prendere  in  considerazione  sono  quella  dei  prodotti chimici di sintesi e quella dei prodotti naturali a base di oli essenziali o estratti vegetali.

In primo luogo è necessario capire, sulla base di composizione e vie di somministrazione, in che modo ciascuno dei prodotti disponibili è in grado di proteggere l’animale e a quali animali sono destinati.

I prodotti per uso orale, con dichiarato effetto contro pulci e zecche, uccidono i parassiti solo se essi si attaccano all’animale e si nutrono del suo sangue; non servono quindi a evitare che il cane o il gatto prendano i parassiti ma li mandano via dopo che l’infestazione si è già realizzata.

Quando si decide quindi di utilizzarli, consapevoli che sono tutti di sintesi chimica, è necessario mettere sull’animale anche un repellente esterno per tenere lontani i parassiti poiché è la puntura che permette al parassita di trasmettere la malattia.

Tra i prodotti con somministrazione spot-on (fialette da applicare dietro le scapole e, per alcuni, lungo tutta la schiena) alcuni hanno solo potere repellente contro i parassiti esterni.

Altri servono anche ad eliminare alcuni parassiti intestinali.

Si tratta di composti chimici che andrebbero applicati con attenzione la prima volta per verificare che non si sviluppino fenomeni avversi locali.

I fenomeni avversi possono essere locali come prurito, arrossamento e/o caduta del pelo nel punto di applicazione, o generali come abbattimento, difficoltà a camminare o forte agitazione.

In questi casi il cane, il gatto o il coniglio vanno lavati con sapone neutro per allontanare il prodotto e, in caso di sintomi preoccupanti vanno portati dal veterinario.

Il vantaggio dei prodotti antiparassitari chimici di sintesi è legato alla durata di azione, quasi sempre maggiore rispetto a quelli naturali, mentre tra gli svantaggi, oltre alla possibilità di causare reazioni da intolleranza o allergiche, vi sono la potenziale tossicità e la persistenza di residui nell’ambiente causando così, nel lungo periodo, forte inquinamento e resistenza progressiva dei parassiti che si abituano al principio attivo.

I collari funzionano tutti attuando un lento e progressivo rilascio di principio attivo, sia esso chimico che naturale e sarebbero da sconsigliare sia ai cuccioli per il rischio di ingestione e di rimanere impigliati, che in presenza di bambini che potrebbero entrarvi in contatto ripetutamente.

Là dove si voglia invece ricorrere ad un prodotto naturale le scelte possono essere diverse ma diverse sono anche le modalità di uso per ottenere la maggiore efficacia possibile.

Esistono in commercio prodotti a base di oli essenziali in diverse formulazioni: collari, spot on, spray, shampoo, creme e lozioni.

La scelta del prodotto da utilizzare è dettata dalle esigenze del singolo soggetto.

I collari sono più adatti a cani di piccola taglia o ai gatti; ne sconsiglierei l’uso però nei gatti che vivono in semilibertà per il potenziale rischio di rimanere intrappolati con il collare su un ostacolo.

antiparassitari naturali

Gli shampoo hanno la funzione di allontanare i parassiti presenti sul mantello ma una permanenza sul pelo molto ridotta; la loro azione permane quindi per 2-3 giorni dopo il bagno ma poi scompare lasciando l’animale privo di protezione.

Spray, creme e lozioni che hanno un ottimo effetto repellente vanno applicate giornalmente sull’animale poiché il loro effetto è limitato nel tempo.

Le preparazioni spot on vanno applicate facendo attenzione che entrino in contatto diretto con la cute e non si disperdano sul pelo; il periodo di efficacia del prodotto deve essere riportato sulla confezione e dà una indicazione sulla durata di azione e sulla tempistica da rispettare per ottenere la migliore repellenza possibile.

La composizione di questi prodotti può essere diversa e prevedere, oltre al veicolo (spesso olio di mandorle) l’uso di un solo olio essenziale o della miscela di più oli con attività repellente.

L’olio di Neem è il più diffuso nei prodotti antiparassitari a base di repellenti naturali, conosciuto ormai in tutto il mondo per le sue straordinarie proprietà e le sue molteplici applicazioni.

Si tratta di una pianta appartenente alla tradizione ayurvedica, impiegata da millenni per la sua attività antibiotica, antibatterica, antinfiammatoria e antiparassitaria e nei semi vi è la maggiore varietà e concentrazione di sostanze con effetti medicamentosi.

Azioni più importanti dell'olio di neem

Il suo contenuto di vitamina E e di acidi grassi essenziali lo rendono adatto alla preparazione di creme per il viso e per il corpo dal potere antiossidante e antietà.

Dovuta alla presenza di agenti inibitori delle prostaglandine, a limonoidi e catechine, potenti inibitori dei mediatori dell’infiammazione

L’olio di neem rappresenta uno dei rimedi naturali contro le punture d’insetti soprattutto per contrastare le zanzare, gli acari, le pulci e le zecche.
Utilizzato nella nella lotta biologica contro moltissimi parassiti in agricoltura, perché è un pesticida naturale.

  • Azione cicatrizzante: idrata, protegge, sfiamma e cicatrizza la pelle
  • Azione antibatterica e antivirale
  • Azione antifungina
Fiori di Bach in veterinaria Andrea Rettagliati per Barking Dogs

Altri oli essenziali utilizzabili come insetto repellenti (antiparassitari) sono: olio di lavanda, di eucalipto, di geranio, di citronella, di timo, di menta e tea tree oil.

La preparazione delle miscele spray sarebbe meglio venisse affidata ad operatori esperti (farmacisti o erboristi che si occupano di preparazioni galeniche) per evitare uno scorretto uso dei singoli componenti.

In conclusione sarebbe bene, per poter fare una scelta corretta, rivolgersi al proprio veterinario per avere tutte le informazioni necessarie e cercare il prodotto più adatto per il nostro beniamino a 4 zampe.

DOTT. SSA FRANCESCA VISALLI SALITI

Medico Veterinario Dottoressa Francesca Visalli Saliti

Medico veterinario Francesca Visalli Saliti si è laureata in medicina veterinaria presso la facoltà degli studi di Perugia nell’anno accademico 1994/1995.

Ha frequentato i corsi di specializzazione in “terapia comportamentale”, “neonatologia”, “neurologia”, “medicina d’urgenza” e “odontostomatologia”, esercitando prima nel suo ambulatorio di Latina e, successivamente, di Roma.

Dal 1998 al 2001 ha studiato “anestesia e terapia del dolore” e, nel 2013, ha conseguito la laurea specialistica in “agopuntura energetica e medicina tradizionale cinese”.

Ha frequentato il corso triennale di specializzazione in “medicina omeopatica” ed esercita a Roma come freelance.