Prima di chiedere seduto così tanto spesso che il cane praticamente cammina seduto
Prima di far adottare cani con una superficialità senza pari
Prima di non far stare il cane sul divano
Prima di “bisogna chiamare il cane in tono imperativo”
Prima di “il cane deve camminare a sinistra”
Prima di urlare “Resta Resta RESTAAAAA”
Prima di fare tutte le lezioni proprio nello stesso modo stile catena di montaggio dell’educazione cinofila
Prima di dire “sei tu che trasmetti l’ansia al cane”
Prima di dire “è il cane che è stupido, prendine un altro”
Prima di decidere di utilizzare farmaci che dovrebbero lavorare sui problemi di comportamento
Prima dell’obbedienza piede, seduto, terra, porta in ogni lingua
Prima di castrare mentalmente
Prima di porsi come “io ho risolto mille cani, quindi vieni da me”
Prima di parlare male e alle spalle dei colleghi anche se non li conosci
Prima di sparlare subito dei proprietari “ma che non li hai visti? Ti credo che il cane è così”
Prima di “il clicker non serve a niente o solo sui cuccioli”
Prima di “la pettorina fa male meglio il collare”
Prima di usare il termine “arousal” a sproposito e, per inciso, non pensavo parlassi inglese
Prima di dire prossemica e cognitivismo perché è un po’ una moda
Prima di “no ma il pedigree non serve a niente”
Prima di “questo è un cane da agility”
Prima di “un colpettino sul guinzaglio ci vuole”
Prima di straparlare di dominanza senza idea dei danni che vengono fatti in suo nome
Prima di organizzare tutti le classi di comunicazione
Prima di avere tutti Teaching Dogs, basta che ringhiano
Prima di fissare le puppy class del sabato mattina
Prima di seguire solo la scuola del metodo X
Prima di “dai il premio” è arrivato il momento di studiare la differenza tra premio e rinforzo
Prima di fare corsi di formazione senza mettere in discussione nulla
Quello che si rotola nella cacca
Si, proprio quello che monta
Si, proprio quello che si siede prima di chiederglielo
che fa pipì in casa
che scappa e non torna se lo richiami
che cammina a bocca aperta anche con 10 gradi sotto zero
che non accetta i bocconcini
Si, proprio quello che se lo guardi bene appartiene al suo mondo animale
Con la sua personalità, il suo modo di essere e di affrontare il mondo.
Sua Maestà il Cane
Quello che non ha chiesto a te, proprietario, di essere adottato e per questo tu solo ne sei responsabile.
Quello che è la ragione per cui ogni educatore ha deciso di intraprendere una carriera professionale e con una certa deontologia dovrà comportarsi.
Quello che si, caro volontario, è in canile non per sua scelta, ma tu ora devi assicurargli un benessere reale.
Quello che tu, allevatore, hai scelto di selezionare e che devi tutelare rispettando lo standard e non utilizzare per vendere di più.