Quando la famiglia si allarga!
Dalla riapertura di maggio 2020 dopo le settimane di confinamento, stiamo assistendo ad un crescente numero di nuclei familiari – piccoli o grandi che siano – che decidono di accogliere un cucciolo – o un adulto – di cane nella loro vita.
Complice probabilmente la nuova realtà del lavoro da casa che si traduce in tempistiche più umane, per molti di voi è giunto il momento di allargare la famiglia!
L’invito è sempre quello: riflettete bene bene prima di adottare perché la vostra vita cambierà radicalmente.
In questo articolo mi soffermo però sull’aspetto egoistico dell’adozione, perché in questo momento storico a mio avviso è quello preponderante.
La realtà è che adottare un cucciolo o un adulto nella propria vita è chiedere ad una specie diversa di adattarsi alla vostra. Infatti -volenti o nolenti – siamo noi che chiediamo puntualmente ai cani di adattarsi al nostro mondo, ai nostri ritmi.
Ogni volta facciamo si che il cane perda un po’ della sua natura.
Neghiamo al cucciolo o all’adulto la libertà di una bella passeggiata in montagna, lo portiamo al solito parchetto per cani, non lo facciamo uscire perché possediamo un giardino, non lo sciogliamo perché ci mette ansia … e una miriade di altre negazioni.
Oltre a tutto questo “negato” per i cuccioli o i cani da poco adottati c’è, ormai, un difficoltoso problema in più da affrontare.
Chiediamo al cucciolo di non sgranocchiare le gambe del tavolo, di non fare pipì sul pavimento, di non morderci le mani. Chiudiamo all’adulto di non cambiare i nostri equilibri quotidiani. Chiediamo però ad entrambi di essere di nuovo qualcos’altro per noi… gli chiediamo di essere il nostro dispensatore speciale di coccole o effusioni emotive!
Ecco quindi il nuovo adottato, fermo sul lettone per coccole al risveglio o alla sera. E i baci? Dove li mettiamo tutti quei baci a profusione sul divano mentre guardate le vostre serie preferite?
Il cucciolo, o l’adulto, dapprima leccano, vi leccano a più non posso. Per tutti voi questo significa che il cane sta provando piacere, che è contento, che vi bacia anche lui! Poi, ad un certo punto, il cane rovina tutto – inizia a mordervi!
E voi? Proprietari responsabili come reagite?
La maggior parte reagisce ritenendo il cane il responsabile di questo cambiamento di bandiera! Si, lo descrivete esattamente come un mercenario, un traditore, un ingrato! Il titolo di un bellissimo libro di Karen Pryor “Don’t Shoot the Dog” non ha purtroppo fatto breccia negli animi.
Torniamo indietro, su quel divano, su quel letto.
Tutto quel leccare del cucciolo – o dell’adulto – era un modo, gentile ed educato, di dirvi basta.
Avreste mai immaginato per un cane il contatto fisico ed emotivo non funziona come per la nostra specie? Sapete che i cani non si danno “i bacetti”? Non sapete tutte queste cose, le ignorate o non sono importanti?
Come? Innanzitutto capendo di cosa ha veramente bisogno:
- regole precise, fermezza e coerenza
- informazioni chiare
Se non si sgranocchia la gamba del tavolo cosa si fa?
Si sgranocchiano dei masticativi! Si fanno piccole e grandi ricerche di cibo! Si impegna il tempo con l’utilizzo cervello.
La pipì in casa?
Si risolve con la vostra pazienza e portando il cucciolo in un giardinetto condominiale al bisogno – anche spessissimo durante il giorno.
Le mani o i vostri piedi non si mordono! Prima cosa smettetela di giocarci in modo concitato che possa essere equivocato dal cucciolo. Smettetela di toccarli eccessivamente e regola d’oro prevenire, prevenire e prevenire il cucciolo o il nuovo cane il più possibile. Una gita fuori porta o anche una breve gita al mare di un paio d’ore lo scaricheranno e lo arricchiranno di cose che voi non potete dargli. La libertà del vostro cane combatterà la vostra ansia!
Che si faccia strada un chiaro concetto nella vostra mente: i cani – cuccioli, adulti, anziani – non sono favolosi perché si fanno coccolare all’infinito e dare tanti baci!
Quando responsabilmente nella vita con cuccioli cercate un serio e ben preparato professionista del settore cinofilo per ottenere risposte e per sapere come comportarvi vi prego di avere chiarezza di intenti e la totale mancanza di presunzione.
Noi educatori/educatrici cinofili seri e preparati, osserviamo, valutiamo e lavoriamo con voi ed il vostro cucciolo – o adulto. E’ bene che voi impariate a fidarvi, ad affidarvi.
Noi vi indichiamo come comportarvi, forse dicendovi cose scomode, vi facciamo lavorare. Osserviamo le vostre dinamiche familiari da un punto di vista privilegiato e riusciamo a capire le vostre criticità. Noi diamo voce al cane e alle sue esigenze.
Potrà piacervi o meno ma per imparare bisogna che fatichiate un po’.
Quando vi rivolgete a noi abbandonate la presunzione! Affidatevi come affidate la vostra salute al medico, perché non potete farne a meno perché non vi siete laureti in medicina e di come si curano le malattie non capite nulla!
Nello stesso modo affidatevi a noi, poiché purtroppo anche se avete avuto tanti cani nella vita, avete letto i libri, fate parte del gruppo su facebook, l’educatore cinofilo è un vero e proprio lavoro e quello su cui agite è il vostro amato cucciolo e mi dispiace ma non siete dei “dottori”.
Affidatevi a noi con umiltà e renderete la convivenza con il cucciolo – o l’adulto – e la sua crescita più semplice e armoniosa migliorando il vostro rapporto e godendovi appieno le gioie che solo un compagno di vita speciale può donarci. Quando il cane inizia a dire la sua è il momento di guardarsi dentro e di assumersi appieno le responsabilità di aver preso con sè una creatura di un’altra specie!
Il cucciolo – o un adulto – è un cane e come tale deve essere rispettato. Ecco entrate nell’ottica che amore è rispetto.
Dopo aver letto le mie parole, siete proprio sicuri che le coccole, i bacetti siano questioni da cuccioli??