Quando abbiamo adottato la nostra cucciola meticcia di due mesi, sapevamo che dovevamo rivolgerci a un educatore cinofilo qualificato, perché avevamo bisogno di qualcuno che ci guidasse nella crescita del cucciolo e abbiamo scelto Barking Dogs, perché volevamo imparare a capire il nostro cane, non avevamo bisogno di un cane addestrato o ammaestrato, volevamo un cane che sapesse vivere con noi e noi con lui.

Durante il percorso di educazione abbiamo scoperto l’importanza dei segnali che il cane ci invia e quelli che noi inviamo a lui, abbiamo sperimentato quante incomprensioni inevitabilmente nascono dalla comunicazione fra due specie animali diverse. Eravamo consapevoli che stavamo scegliendo la strada meno facile: instaurare un rapporto basato sulla comunicazione con il cane, ha portato a metterci in discussione e a vedere quante volte noi eravamo sicuri di fare la cosa giusta, eravamo in buona fede, e invece il cane andava in confusione perché non ci capiva, stressandosi inutilmente.

Quante volte noi abbiamo frainteso i segnali che il nostro cane tentava invano di inviarci fino a farci perdere la pazienza e pensare che avevamo adottato un cane stupido o addirittura aggressivo.

Abbiamo imparato che non tutti i cani sono uguali, come non lo sono tutti i proprietari: la relazione proprietario-cane è unica ogni volta, è sempre diversa perché i cani sono diversi fra di loro e lo stesso cane cambia durante le varie fasi della sua vita, così come si spera accada anche alle persone.

Abbiamo imparato che non esiste un manuale standard per interagire col cane, ma si punta tutto su una comunicazione dinamica e in continua evoluzione e sulla competenza di saper leggere e inviare i segnali adeguati, nel pieno rispetto del cane.
Durante questo percorso di educazione abbiamo lavorato col cane, ma soprattutto abbiamo dovuto lavorare su noi stessi, acquisendo risorse utili ad affrontare e soddisfare le nostre e sue esigenze.

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