La bella stagione porta con se lunghe giornate assolate e calde ma il caldo eccessivo, soprattutto se associato a un alto tasso di umidità, può essere molto pericoloso per i
nostri amici a quattro zampe.

Durante la stagione estiva dobbiamo quindi essere particolarmente attenti a tutelare la loro salute e difenderli dalle aggressioni delle alte temperature e quindi anche dal famigerato colpo di calore.

Il colpo di calore o colpo di sole

Sono gravi condizioni patologiche, che si verificano quando gli animali sono esposti a irradiazione diretta solare senza possibilità di ripararsi in zone ombreggiate, temperature ambientali e umidità relativa elevate, scarsa ventilazione e situazioni di stress (spazi angusti o sforzi eccessivi).

Il sistema di termoregolazione dell’animale, in questi casi, non è più in grado di mantenere la temperatura corporea entro i limiti fisiologici (tra 38°C e 39°C) ed essa si innalza sino a 41–43°C.

I soggetti a rischio maggiore di colpo di calore sono:

  • cuccioli
  • anziani
  • soggetti obesi, a pelo lungo e mantello scuro,
  • razze brachicefale (come carlini, boxer, shihi-tzu etc.)
  • soggetti affetti da patologie cardiache e respiratorie

Sono questi i soggetti che presentano un rischio maggiore di sviluppare ipertermia.

colpo di calore nel cane consigli Francesca Saliti Visalli

Perché esiste il rischio del colpo di calore?

Innanzi tutto è importante sapere che cani, gatti, piccoli animali d’affezione e uccelli
non sudano e la loro termoregolazione avviene mediante un sistema di raffreddamento che consiste nel ventilare con piccoli e frequenti atti respiratori, in modo da far passare velocemente l’aria sulle superfici umide del cavo orale (respirazione a bocca aperta e lingua di fuori) e delle canne nasali, e determinare così la dispersione del calore.

Quando la temperatura ambientale supera i 32 gradi e ad essa si associa un elevato tasso di umidità si creano le condizioni che possono causare nei nostri pets un colpo di calore.

proteggiamo i nostri cani dal colpo di calore

Quali sono i sintomi del colpo di calore?

colpo di calore boxer lasciato in macchina sotto al sole

I sintomi con i quali la condizione si manifesta sono di entità variabile in base al tempo di esposizione al caldo eccessivo.

Inizialmente l’animale appare a disagio, ansima eccessivamente ed è irrequieto.

Quando l’ipertermia peggiora l’animale può barcollare, perdere saliva da bocca e naso, essere incapace di restare in piedi, avere gengive di colore rosso acceso fino a grigio/bluastro a causa dell’ossigenazione insufficiente.

Nei casi più gravi sia nel colpo di sole che nel colpo di calore si può evidenziare uno stato mentale alterato (“stuporoso”) fino ala possibile insorgenza di crisi convulsive, edema cerebrale, coma e morte.

Cosa fare con il colpo di calore?

SI

  • spostate immediatamente l’animale dal luogo caldo e portarlo in un ambiente
    fresco, ombreggiato e ventilato
  • se possibile, esaminare e annotare la temperatura rettale
  • raffreddare il corpo mettendo stracci o asciugamani bagnati con acqua o con una soluzione di acqua ed alcool al 50% (utilizzare acqua corrente del rubinetto e non acqua fredda proveniente dal frigo o peggio ghiaccio) sopra il collo, sotto le ascelle e nella regione inguinale
  • dirigere un ventilatore o fare aria su queste zone bagnate per aiutare il
    raffreddamento
  • portate l’animale dal più vicino medico veterinario il più in fretta possibile

NO

  • NON utilizzare acqua gelata o ghiaccio per il raffreddamento perché l’abbassamento eccessivo della temperatura può causare ulteriori danni
  • NON far bere forzatamente l’animale mettendogli dell’acqua in bocca; è sufficiente
    tenete a disposizione dell’acqua fresca (non fredda) da offrire se l’animale è vigile e
    si mostra interessato a bere
colpo di calore cosa fare e cosa non fare Francesca Saliti Visalli

Le regole da rispettare se volete condividere svago e passeggiate con i vostri amici animali senza esporli a tanti rischi

  • Fornite sempre ai vostri animali una ciotola di acqua fresca facilmente accessibile
  • Gli animali che presentino problemi come malattie cardiache, obesità, età avanzata o problemi respiratori vanno tenuti al fresco e all’ombra
  • Se è molto caldo evitate di portarli in passeggiata nelle ore calde della giornata perché anche una normale attività fisica può rivelarsi dannosa
  • Non lasciate l’animale chiuso in macchina anche se è in ombra o se si tratta di un
    breve periodo di tempo. Abbassare leggermente i finestrini non consente di abbassare la temperatura interna che può superare facilmente i 40-45 gradi
  • Assicuratevi che i cani che vivono in giardino abbiano accesso all’ombra e all’acqua in ogni momento
  • Le passeggiate andrebbero fatte nelle ore più fresche, al mattino o la sera e, nelle
    ore più calde, limitatevi a fare un rapido giro per i bisogni portando possibilmente
    una bottiglia di acqua per rinfrescarli o farli bere
  • Sarebbe meglio preferire zone erbose evitando quelle troppo asfaltate nelle quali al calore solare si aggiunge quello emanato dal terreno
  • Non utilizzate museruole che impediscono al cane di ansimare e tirare fuori la
    lingua
  • Bagnare il cane con acqua fredda o consentirgli di nuotare può aiutare a mantenere una temperatura corporea normale
  • Tenete gli animali nel luogo più fresco della casa durante le giornate calde e se
    possibile condizionate l’ambiente mantenendo la temperatura non al di sotto di 26/28 gradi per evitare eccessivi sbalzi di temperatura al momento della passeggiata

BUONA ESTATE A TUTTI!

 DOTT. SSA FRANCESCA VISALLI SALITI

Medico Veterinario Dottoressa Francesca Visalli Saliti

Medico veterinario Francesca Visalli Saliti si è laureata in medicina veterinaria presso la facoltà degli studi di Perugia nell’anno accademico 1994/1995.

Ha frequentato i corsi di specializzazione in “terapia comportamentale”, “neonatologia”, “neurologia”, “medicina d’urgenza” e “odontostomatologia”, esercitando prima nel suo ambulatorio di Latina e, successivamente, di Roma.

Dal 1998 al 2001 ha studiato “anestesia e terapia del dolore” e, nel 2013, ha conseguito la laurea specialistica in “agopuntura energetica e medicina tradizionale cinese”.

Ha frequentato il corso triennale di specializzazione in “medicina omeopatica” ed esercita a Roma come freelance.